Questo progetto rappresenta un primo passo verso la realizzazione di una bioraffineria completamente green per la produzione di sostanze chimiche ecocompatibili da materie organiche.

Gli obiettivi specifici, in ordine decrescente di importanza, sono:

  • trasformare i fanghi di depurazione in un gas di sintesi (syngas) di composizione idonea alla produzione di prodotti chimici a valore aggiunto mediante ossi-cogassificazione con biomassa vergine cippata. In questo modo si vuole dimostrare la fattibilità tecnica ed economica di un uso finale rispettoso dell’ambiente dei fanghi di depurazione in sostituzione dell’attuale uso finale. Il syngas che è composto principalmente da composti chimici elementari (CO, H2, CO2, CH4 e H2O) può essere utilizzato nella sintesi di vari prodotti chimici come gas naturale sintetico (SNG), idrogeno, metanolo, idrocarburi (tramite la reazione di Fischer-Tropsch). Grazie al sistema di pulizia che verrà utilizzato nell’impianto, il syngas sarà completamente depurato rimuovendo catrami e inquinanti.

  • dimostrare (fino a TRL 7) l’operatività e l’affidabilità dell’impianto di ossigassificazione dei fanghi di depurazione per la produzione di sostanze chimiche con un approccio sicuro, efficiente, rispettoso dell’ambiente e redditizio. In particolare, dovranno essere dimostrate la stabilità delle condizioni operative, la durabilità dei materiali delle apparecchiature, le elevate prestazioni energetiche e le basse emissioni inquinanti. Questi obiettivi possono considerarsi effettivamente raggiunti se (i) si ottiene un target di 2000 h di funzionamento con almeno 700 h senza interruzioni, (ii) l’efficienza del gas freddo della gassificazione è superiore al 75%, (iii) il contenuto di carbonio delle ceneri è inferiore all’8%, (iv) sono rispettati i limiti di emissione di una centrale termica equivalente completamente alimentata a biomassa. In accordo con questi obiettivi, almeno 120 t di fanghi di depurazione saranno trasformati in syngas a valore aggiunto durante il progetto.

  • ottenere la corretta impostazione dei parametri di processo dell’impianto di ossigassificazione in funzione delle possibili composizioni variabili dei fanghi di depurazione e della biomassa. Si dovrà quindi dimostrare l’affidabile flessibilità operativa dell’impianto di ossigassificazione rispetto alle variabili caratteristiche dei materiali che vengono alimentati all’impianto. L’obiettivo è raggiungere almeno il 30% (in massa con biomasse) di fanghi di depurazione sulla miscela complessiva.